Palermo: condannato il "padrone" che maltrattava il suo cane

Photo by Corriere.it
Oggi vi raccontiamo una vicenda il cui epilogo giunge ben 7 anni dopo il suo inizio: a Palermo, infatti, un uomo che maltrattava il suo cane - nel frattempo morto - è stato condannato.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire meglio questa vicenda. Nel capoluogo siciliano, nel corso del 2013, un meticcio era balzato agli onori della cronaca giacché immortalato su un cornicione di un balcone.

Un volontario dell'ENPA, dopo aver visto la foto girare sui social network, si era accertato della veridicità della vicenda, allarmando i vigili del fuoco per tentare di recuperare il cane, completamente trascurato.

Il povero meticcio vivevatra escrementi, cibo sul pavimento, mobili distrutti e senza cura. Quando i vigili del fuoco hanno provato a salvarlo, purtroppo la scala è risultata troppo lunga: hanno così dovuto sfondare la porta, un gesto che ha gettato nel panico il povero animale, il quale, si era praticamente suicidato dalla paura buttandosi nel vuoto. 

Il "padrone" del cane aveva cercato di spiegare la situazione di degrado affermando di aver delegato la cura del meticcio ad un'altra persona, ad oggi sconosciuta. Il tribunale lo ha quindi ritenuto responsabile di maltrattamento di animali, condannandolo al pagamento di 8'000 euro di multa e delle spese processuali. Una vicenda emblematica che ci ricorda ancora quanto ci sia da fare a favore degli amici a 4 zampe...

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